Henry Spencer, tipografo con i capelli a porcospino, ha concepito con la sua ragazza un orrendo feto. Henry lo uccide e dal suo corpo fuoriescono esseri strani che infestano la casa e la vita del ragazzo.
Esordio di David Lynch, nonchè il suo film più sperimentale, insensato e ripugnante. Divenne un cult nei cinema di mezzanotte, e il film preferito da Stanley Kubrick. Ambientato in un futuro ipotetico degradato, alienante e post-tutto (post-moderno, post-industriale, post-atomico…), è un horror sui generis in cui non c’è nulla di comprensibile e perciò è ancora più inquietante. Visto a posteriori, vi si riconoscono alcuni degli stilemi classici del cinema di Lynch: la colonna sonora ai limiti dell’anonimato, la parentesi musicale, l’ossessione per armadi, cassetti, scatole e lampade, i soprassalti di cieco umorismo che saltano fuori improvvisamente (la sequenza della cena è un piccolo gioiello). Esiste solo in versione originale.
Voto: 6+
Trivia(Nei cinque anni che ci vollero per completare le riprese del film, Jack Nance tenne i capelli sempre allo stesso modo. David Lynch ebbe grossi problemi nel reperire finanziamenti, poichè la sceneggiatura era lunga solo venti pagine, e fu aiutato da amici e parenti)
(David Lynch si è sempre rifiutato di esprimere qualsiasi valutazione e considerazione sul film, preferendo che ogni spettatore si facesse la propria opinione)
(Il direttore della fotografia Herb Cardwell fu trovato morto in una stanza d’albergo dopo 9 mesi di lavorazione, e fu sostituito da Fred Elmes. Lynch ha dichiarato che, nonostante due autopsie, non si riuscì a determinare le cause della morte di Cardwell)
non sono capelli a porcospino
nessuna forza, contro il pericolo, è più che evidente;
non è affatto un film insensato,
termine, questo, davvero insensato;
non era affatto il film preferito di kubrick;
non è certo un horror;
6+ puoi darlo alla storia di Nonna Papera che nega la torta al povero Ciccio;
metti qualche link serio e riattiva l’estratto video;
Ehilà! Dormito male, eh? 🙂
Allora:
– sono capelli a porcospino;
– Lynch è uno dei pochi registi – forse l’unico contemporaneo – per cui l’aggettivo “insensato” ha un senso, eccome
– com’è scritto nella qualificatissima biografia di Michel Ciment, Kubrick “avrebbe voluto dirigere questo film e lo considerava uno dei suoi preferiti”;
– non è certo un horror, quantomeno non è un horror tradizionale, stiamo parlando di Lynch, suvvia… tutti i suoi film muovono da un genere per discostarsene sempre più nettamente, anche “Mulholland Dr.” è un (melo)drammatico sui generis…;
– la storia di Nonna Papera che nega la torta al povero Ciccio è carica di un pathos primigenio che la issa quantomeno al sette meno meno;
– estratto video riattivato.
Hey Cinema, vista tua prontezza, mi chiedevo se puoi far contento anche me, consegnandomi 2 capricciose e 3 marinare all’hotel hilton stanza 113. 7 sono troppe e la margherita non mi piace ma mi rendo conto che sto scadendo nel gusto personale mentre in questo luogo si ragiona per schemi rigidi. Il tuo horror sono sicuro che mi farebbe un gran ridere; che si fa? Come diceva il grande Dario, “andiamo a mangiarci una piiiiiiiiiizza?” Fammi sapere che ci tengo.
Pacocero, checcristo, neanche una prosciutto e funghi?
sbalorditivo. la prosciutto e funghi! come ho fatto a non pensarci io stesso? grazie cinema, ancora una volta mi hai illuminato. comunque sulla coca cola non si discute, ok? poi tutti insieme al multisala di via benelli, un secchio di pop corn e ci immergiamo nell’audio dolby surround di tipo stereo. E lo stereo tipo ci avvolgerà completamente. Che film è?
dunque CINEMA,
(così definitteti il pacocerante, e, pur considerando -a tuo favore, imparziale son –
il di lui essersi fatto assai lesto d’imboccata)
nulla più dico di quel ch’è già di per sé drammaticamente evidente, ovvero che non hai compreso la sinossi:
essì che era facile:
NON SONO capelli a porcospino diamine
non è affatto questione – dei miei- cicli circadiani
dormo bene, dormo male, c’entra nulla
il punto, in realtà:
è profondamente, metaforicamente, ontologicamente sbagliato definirli a porcospino
dico che non hai compreso la sinossi perchè tutto stava già in quel “nessuna forza, contro il pericolo” del mio primo post
ma ora tu, mal comprendendo (HH), mi obblighi a integrare,
e ciò è grave, perché dimostra che la libertà non è,
perlomeno senza la di tutto sacrosanta lotta eraclitea
in quanto un tuo trascurato, magari sbadigliante (d’accordo, ma allora lascia stare le lineette) scarto (scartino) implica (pretende) una mia ennesima precisazione
ovvero mi incattivisci
mi poni in cattività intendo
(mi obblighi perfino e dire intendo)
mi limiti
ed in ciò è supponenza
sulla parola, Cinema, ragionaci: C’E’ della supponenza;
aridunque: nessuna forza, contro il pericolo
ovvero
l’istrice (o, come negli snervanti libri dell’infanzia, porcospino) funziona così:
la sua meccanica elementare è così, così il suo valore metaforico, il suo senso sintetico, la sua linea espressiva (talmente evidente che lo san perfino, è bastato un digito, al terzo araldico link di wpedia, volendo è già tutto lì, il resto è vernice), è così, ecco come:
è solo a difesa,
per reazione,
difendendosi,
confliggendo,
ovvero ingaggiando,
che l’istrice inalbera ROMANTICO i suoi aculei;
il bell’henry, invece, è l’antiguerriero;
non ingaggia un bel nulla, mai, e crederlo è folle;
l’istrice (A) OFFENDE, DIFENDENDO;
JACK-john (B), ovviamente, come ogni uomo (BK), per nulla più d’ogni altro uomo (va da sé, offeso, gettato nel mondo) non tenta alcuna difesa (altrimenti non guarderemmo il film); non offende alcunché; non re-agisce;
ecco tutto; henry NON; superestetico, superfilmico, (ma) NON;
nessuna forza, contro il pericolo;
no move;
gomma;
mettici la psychedelia se vuoi, l’oltranza, il nihilismo, perfino l’esistenzialismo onirico, perfino dalì, dato che parlavi di maledetti cassetti (dici anche cose come: orrendo, strani, sperimentale, insensato, ripugnante – ma a chi parli?- midnight movie, degradato, preferito, ipotetico, ecc.: ma come parli?)
inoltre: non hai citato FREAKS, né TETZUO, né il genere western, la TEXTURE (che ti avrebbe protetto dall’infestante concetto di INSENSATO – al limite informale: viste le cose pittoriche di lynch quest’anno a milan?), etc.
anche questo è incomprensibile;
taglio, ne riparliamo, hai pur sempre riattivato il video vivaddio;
poi comunque, in heaven, everything is fine (colonna sonora PERVASIVA, altro che anonimato)
riparliamo anche di quel trombone di ciment;
al pacocero piacendo…
no caro mio, al pacocero non piace affatto la tua flatulente arroganza e maleducazione. perchè negare a cinema la sacrosanta voglia di ignorare? è insensato tutto ciò di cui non cogli il senso e lui, orgogliosamente rivendica il diritto di non cogliere. tu cogli? orsù dunque, illuminaci ma non intraversarti facendoti per primo cogliere in fallo. Il fallo inoltre, dimostri di non possederlo affatto quando definisci “pervasiva” questa colonna sonora; cosa significa? io trovo addirittura eccessivo definire colonna sonora una sequenza di pessimi suoni ed elementari melodie. della colonna non si intravvedono che rarefatte tracce di ammalorati conci.
L’hystrix cristata si distingue per il corpo tozzo, la testa grossa, e soprattutto per il mantello irto di aculei molto sviluppati; propendo per lo scopetto del cesso!
Mi stupisco sempre quando leggo delle castronerie così. Ma resto ancora più stupefatta soltanto al pensiero di sapere che nel mondo c’è della gente tanto ignorante che si crede in grado di “poter fare” o “poter dire”.Fare/lasciare un commento è una cosa “oltre-il-tutto”, una cosa che non è pensabile nemmeno lontanamente per un nano secondo. Ma se vi sentite così “superiori” o e “all’altezza”,mi auguro siate così “esperti” (o comunque “eruditi”) come dite/credete di essere, altrimenti non rimango solo stupita o stupefatta ma addirittura provo ribrezzo o peggio ancora.Comunque ognuno la pensa come vuole, questo è certo. Come è certo che ognuno ha i suoi “gusti” musicali, cinematografici e di vita. Ma è giusto dire ciò che è giusto, i primi film di Lynch sono astratti, per cui non si capiscono mai del tutto(soprattutto, non si capirà mai ciò che voleva esprimere l’autore); si possono guardare anche tante volte, ma è impossibile (se non disumano) cogliere i loro significati.Sono dei misteri, irrisolvibili, e quindi non cercate di risolverli voi con i vostri commentucci OFFENSIVI, nonché IRRITANTI, grazie.
Mi stupisco sempre quando leggo delle castronerie così. Ma resto ancora più stupefatta soltanto al pensiero di sapere che nel mondo c’è della gente tanto ignorante che si crede in grado di “poter fare” o “poter dire”.Fare/lasciare un commento è una cosa “oltre-il-tutto”, una cosa che non è pensabile nemmeno lontanamente per un nano secondo. Ma se vi sentite così “superiori” o/e “all’altezza”,mi auguro siate così “esperti” ( o comunque “eruditi” ) come dite/credete di essere, altrimenti non rimango solo stupita o stupefatta ma addirittura provo ribrezzo o peggio ancora.Comunque ognuno la pensa come vuole, questo è certo. Come è certo che ognuno ha i suoi “gusti” musicali, cinematografici e di vita. Ma è giusto dire ciò che è giusto, i primi film di Lynch sono astratti, per cui non si capiscono mai del tutto(soprattutto, non si capirà mai ciò che voleva esprimere l’autore); si possono guardare anche tante volte, ma è impossibile (se non disumano) cogliere i loro significati.Sono dei misteri, irrisolvibili, e quindi non cercate di risolverli voi con i vostri commentucci OFFENSIVI, nonché IRRITANTI, grazie.
Grazie, cara. “Disumano”: ecco la parola magica. Il tuo nome?
limiterei l’impossibile all’eventualità di cogliere un significato univoco o addirittura di pretendere di inquadrare il significato originale dell’autore. spero di non offendere nessuno, mia cara, quando affermo, senza ritenermi sovrumano (disumano è offensivo), di poter attribuire io stesso un mondo di significati a ciò che vedo; saranno personali o addirittura momentanei ma esistenti nella mia mente e tanto mi basta. se preferisci crucciarti a vita cercando di capire completamente le intenzioni dell’autore, oppure, come pare più calzante, arrenderti all’impotenza della tua visione della consistenza umana, non te la prendere con me. posso essere più garbato nei modi; te lo concedo volentieri, però concedi anche tu, con atto di grande generosità, che qualcuno esprima le proprie opinioni, ancorchè non omologate, per il fatto di riconoscersi egli stesso come parte del progetto.
O forse non ce l’avevi con me?
con affetto, pacocero
Orsù..finitela con questo intellettualismo da 4 soldi.. Come disse Fantozzi a proposito della Corazzata Potemkin.. Anke Eraserhead..è una cagata pazzesca! E’ inutile che ci riempiamo la bocca con grossi giri di parole, per difendere un film che vuole essere originale, fuori dagli schemi, che vuole essere “capito”, ma non di cui non c’è nulla da capire perchè non è niente! Questo film è sempre stato troppo sopravalutato.. E’ troppo facile definire arte tutto ciò ke è bizzarro! Domani mi sveglio e con la mia telecamerina vado al supermarket a filmare la gente che acquista e faccio un lungometraccio sperimentale neorealista.. Così magari..se qualke critico intellettualoide famoso di sto c…o cogliesse la mia vena artistica, potrei subito diventare famosissimo..no? Ah..già..scusate..io non mi trovo + nel 77, con la sua esplosione punk e con i suoi linguaggi cinematograifici diversi dagli attuali..
Quanto so ignorante..vè?
io adoro questo film..se tu al supermercato riesci a fare un film del genere allora come minimo sei superman..o forse batman, se sei dotato di altrettanta tecnologia.
la colonna sonora è disturbante ed è perfetta per le immagini che lo sono altrettanto. l’una non esiste senza le altre.
cagata pazzesca sono i cinepanettoni, andiamo lynch è una spanna sopra a tutti nel suo campo e nn saremo certo noi poveri scemi a poterlo negare.
Il film mi è piaciuto, i vostri commenti meno.. odio l’aggressività intellettualoide.. sfogati in palestra gianlù!!!
Ciao ragazzi!
Conoscete un sito in cui si posaano guardare i film di Lynch senza doverli scaricare?
Dovrei preparae un esame…
Grazie mille!