Un ex tennista che ora gestisce un negozio di articoli sportivi progetta il delitto perfetto: commissionare l’omicidio della ricca moglie per intascarne immediatamente la cospicua eredità che lei gli ha promesso nel testamento. Piccolo incidente di percorso.
Uno dei film più noti di Alfred Hitchcock, anche se non uno dei suoi primissimi. C’è comunque tutto ciò che un pubblico mediamente appassionato possa desiderare: il delitto, il castigo, l’eroina in difficoltà, il suo aiutante, l’antagonista, i colpi di scena, la suspence, la spiegazione finale. L’impostazione smaccatamente teatrale della vicenda (film quasi tutto girato in tre stanze, a parte la scena della telefonata e quella onirica del processo), girata in 3D, serve a Hitchcock per esaltare il suo gusto del dettaglio (le chiavi, le calze, la borsetta, la lettera) e sottolineare la dimensione del dramma. Come il celebre e omologo “Nodo alla gola”, è un altro film-sfida che il regista porta a casa sfoggiando un virtuosismo mai fine a se stesso. Attori discreti (tra cui Grace Kelly, al primo dei suoi tre film con Hitch) al servizio di una sceneggiatura infallibile nella prima metà, nonostante i dialoghi lunghissimi, e leggermente più caotica nel finale; riadattato malamente a Hollywood nel 1998, con Michael Douglas, Gwyneth Paltrow e Viggo Mortensen nei tre ruoli principali.
Voto: 7,5
Trivia
(Hitchcock indicò espressamente che nel film Grace Kelly doveva indossare all’inizio vestiti chiari e poi, via via che la vicenda procedeva, abiti sempre più scuri)
(Girato in soli 36 giorni)
Straordinario! Un film apparentemente semplice: un uomo vuole ammazzare la moglie, in realtà complicatissimo: l’uomo viene scoperto dall’abile giallista/amante della moglie e da un impeccabile ispettore.
Merita di essere citato il titolo originale della pellicola: “Dial M for murder”, ovvero componi M per l’assassinio. Se non sapete cosa significa provate a riguardare che lettera è impressa sul tasto del telefono digitato dal marito quando chiama la moglie per dare l’avvio all’omicidio!
Inguardabile e orrenda la versione con Michael Douglas che non ha niente ma proprio niente a che vedere con l’originale: non capisco perchè si continui a paragonarli!
Se qualcuno pensa di aver in pugno la trama del film propongo una domanda che ne testi la padronanza (è rivolta anche a Cinemascope85!!!!): “Perchè l’ispettore scambia gli impermeabili?” Dai pensateci un pò…non è affatto difficile!!